Aprile 6, 2018 | 0 |
Le porte di location nascoste, cortili privati e botteghe artigiane del quartiere torneranno ad aprirsi per ospitare giovani designer e brand emergenti, con mostre, installazioni, workshop ed eventi dal 17 al 22 Aprile.
Tantissime le novità per la seconda volta del distretto, a partire dal nuovo sistema di identità visiva progettato da Zup Design, sotto la direzione artistica del suo fondatore, il pluripremiato designer Marco Williams Fagioli. Giocando sul significato di Isola lo studio si è ispirato alla tradizione iconografica della pirateria, creando un’identità forte e riconoscibile, rappresentata nel brand da una bandiera crociata. La nuova immagine vuole trasmettere soprattutto lo spirito di un distretto giovane e ribelle, che si distingue per il suo forte carattere sperimentale e per la scelta di accogliere giovani designer e progetti innovativi, non necessariamente legati a logiche di mercato.
Anche quest’anno il distretto sarà caratterizzato da una forte presenza internazionale, grazie all’adesione di designer provenienti da ogni parte del mondo. A fare da collante tra le esposizioni sarà il tema, definito in due parole, Rethinking Materials. L’obiettivo dell’organizzazione è infatti quello di mettere in mostra progetti che abbiano evidenziato la versatilità di determinati materiali: utilizzandoli per la prima volta in quest’ambito, con un’applicazione diversa da quella tradizionale o con un focus sull’ecosostenibilità.
Rispetto all’anno scorso, aumenteranno le attività locali e i luoghi simbolo del quartiere coinvolti, allargando il perimetro del distretto. Stecca 3.0 ne sarà l’Headquarter, con l’info point principale e la press lounge dedicata alla stampa, allestita da RivaViva. Ma non solo, ospiterà anche Latinoamerican Contemporary Design, esposizione organizzata da eiDesign, con un collettivo di designer sudamericani. Filo conduttore che unisce i 10 designer è la fusione di oggetti di design con la contemporaneità e l’identità di ogni paese, dal Brasile all’Ecuador, passando per Colombia e Messico.
Sempre nell’Headquarter si svolgeranno numerosi eventi e workshop che coinvolgeranno, tra gli altri, artigiani e abitanti della zona.
All’ombra del Bosco Verticale, i visitatori troveranno anche un 3D Printed Playground, progetto di Caracol Studio – già presente nell’edizione 2017 – che propone la creazione live di un parco giochi per bambini, i cui componenti saranno stampati in 3D da un braccio robotico durante tutta la durata del Fuorisalone. Per realizzare le stampe il robot segue sinuosamente un percorso che deriva da un particolare processo di design parametrico ed utilizza materiali riciclati e riciclabili al 100%.
Nell’angolo opposto del quartiere, allo Spazio Maraniello di Viale Stelvio 66, Brut, un gruppo di sei designer emergenti provenienti dal Belgio, farà il suo debutto alla Milano Design Week con Bold Movements & Emotions Beyond Functionality. I componenti del collettivo Ben Storms, Bram Vanderbeke, Cedric Etienne, Charlotte Jonckheer, Linda Freya Tangelder e Nel Verbeke hanno scelto il carbone come elemento principale dell’esposizione, materia prima – in stretta relazione con la storia industriale del Belgio – che verrà utilizzata per creare un paesaggio da cui emergeranno diversi livelli e strutture per presentare i singoli lavori.
Alla Galleria Giuseppe Pero, in Via Porro Lambertenghi 3, i visitatori troveranno un altro collettivo, questa volta italo-brasiliano: Giorgio Bonaguro, Ronald Scliar Sasson e Gustavo Martini, che ha appena vinto il Next Generation Designer of The Year by Wallpaper* and Officine Panerai. I tre designer hanno deciso di sviluppare un progetto comune di esposizione in cui i loro stili dialogano per raccontare storie differenti intorno ad un unico prezioso materiale: il marmo. I progetti sono stati realizzati da Marimar srl con Savoia Marmi, importanti realtà nella lavorazione della pietra, coordinate da AS.MA.VE. (Consorzio Marmisti Veronesi).
Nello spazio al piano terra dello storico locale Frida, l’azienda toscana Castellani Top Design presenterà una collezione minimale ed eclettica, ma contaminata dal colore. Mantenendo il DNA che li contraddistingue, ossia il metallo lavorato interamente a mano e connesso tramite la caratteristica piegatura a “C”, daranno vita al connubio perfetto tra arte e design in partnership con NO CURVES, artista che ha scelto il nastro adesivo come medium di espressione, unico esponente italiano della Tape Art. Al piano superiore del Frida, la stessa azienda fornirà l’allestimento per il marketplace di GetaStand, giovanissima start-up milanese, con un’accurata selezione di espositori e designer.
Presso la Key Gallery di via Borsieri 12, il brand friulano di arredamento ELITE TO BE, sotto la direzione creativa di Matteo Beraldi , darà vita a CONVIVIUM, una nuova idea di convivialità ispirata dalle trasformazioni della società e dai futuri contesti abitativi ibridi. Tre i diversi scenari rappresentati, situati idealmente in tre contesti geografici distinti: Milano, Londra e Hong Kong. Ogni ambiente sarà il luogo di un momento specifico condiviso tra persone, vissuto all’interno della propria abitazione. Il tavolo sarà il protagonista di ogni scena, attorno al quale varrà fotografato uno spaccato di convivialità. Fil rouge di tutta l’installazione sarà il vino, che unirà i tre differenti contesti geografici, gli attori coinvolti all’interno di ogni scena e scandirà i momenti della giornata che verranno rappresentati.
Tra le new entry del quartiere troviamo l’interior designer tedesca Myriam Kuehne Rauner nel suo nuovo spazio “Angelo della Pergola 1”, un’ex autofficina trasformata in design gallery, dove espone le sue creazioni firmate m2kr e ospita anche i progetti di altri designer. Il leitmotiv della designer è l’Estetica Funzionale, con la quale invita le persone a partecipare alla trasformazione degli oggetti, scoprendone le varie funzionalità, ma senza modificarne l’estetica originale.
Presso lo showroom NVK di Via Cola Montano 6, l’handmade si esprime alla perfezione grazie alla nuova collezione NVK Daydoll di Natasha Calandrino Van Kleef esposta insieme a quella della designer Francesca Caltabiano. Nello Spazio RivaViva, oltre agli arredi dalla esclusiva lavorazione in legno firmati dallo storico marchio brianzolo, arriverà l’arredamento creato dai progettisti della “Scuola di Sarajevo” – firmata da personaggi come Salih Teskeredzic e Mustafa Cohadizic per Artisan e Gazzda – per contendersi il primo “RivaViva Eco Awards”, premio da assegnare ai migliori mobili ecologici. Un evento dove si mettono in gara design, salute ed sostenibilità. Lo Spazio RivaViva ospiterà anche la tappa principale di Gardens, il progetto di Green Island, che prevede un percorso urbano a tappe che promette di accendere con profumi e colori l’area del quartiere Isola.
In via Thaon di Revel 10, [1+2=8], che invece è già stato tra i protagonisti l’anno scorso con un’edizione limitata di lampade dal design minimale, presenterà in anteprima per il Fuorisalone una nuova collezione di articoli intelligenti: svuota-tasche che caricano smartphone, bicchieri rigati per aumentare la superficie del vino e barre al led che, come per magia, conciliano il sonno delle piante.
Tra le conferme rispetto al 2017 troviamo anche Source, che quest’anno sarà in una nuova location, ZonaK, in Via Spalato 11. Qui presenterà Lovely Waste, un evento espositivo su economia circolare, sostenibilità (di prodotto e di processo) e tecnologia, che avrà come protagonista principale un progetto sul recupero degli scarti di produzione sviluppato dai designer Francesco Fusillo, Alberto Ghirardello, Filippo Protasoni e Sebastiano Tonelli per l’azienda toscana WooClass, produttrice di occhiali in legno disegnati a misura di cliente. I quattro designer, coordinati dal team di Source, si sono interrogati e confrontati su come suggerire nuove prospettive di sviluppo attraverso l’utilizzo di materiali (legno, metallo, pelle) attualmente destinati al macero.
Tra gli appuntamenti principali della settimana, ovviamente, non mancherà la terza edizione del Milan Design Market. L’evento si svolgerà sempre all’interno dello Studio Fotografico Gianni Rizzotti, un loft di 400 metri quadri in via Pastrengo 14, ma con un format completamente nuovo. Ci sarà infatti un vero e proprio Pop-Up Concept Store, dove i prodotti sono stati selezionati con cura tra quelli di oltre 1.000 designer candidati. I visitatori potranno così scoprire i lavori di designer emergenti provenienti da tutte le parti del mondo ed anche acquistarli da un’unica cassa centrale. Inoltre ci saranno 5 aree dedicate a startup e studi di design, per un totale di quasi 100 progetti in esposizione tra interior design e complementi d’arredo.
L’allestimento dello spazio – curato dalla direttrice creativa Elif Resitoglu, co-founder della società organizzatrice dell’evento Blank – vuole ricreare dei veri e propri “Imaginary Landscapes” che coinvolgeranno il visitatore all’interno di ambienti architettonici industriali, grazie alle stampe in scala 1:1 realizzate dall’architetto e designer olandese Sven Jansse, che fungeranno da scenografia per i prodotti in esposizione. Ci sarà inoltre un Design Bar allestito dalla designer Federica Cristaudo e gestito in collaborazione con il Birrificio La Ribalta e INK EAT.
All’interno dello stesso cortile di Via Pastrengo 14, nella sala eventi del coworking YoRoom, ritroveremo anche Kensaku Oshiro, designer giapponese ma italiano ed “isolano” d’adozione, selezionato dall’architetto Piero Lissoni per il Rising Talent Awards Italy di Maison & Object. Le sue sedie e quelle di MUT saranno esposte da e’interiors, azienda con base a Tokyo, insieme ai progetti di Victor Carrasco, Tomoya Tabuchi e Tomoyuki Sakakida.
Altra conferma è quella degli olandesi di Dutch Invertuals allo Spazio O’, ex residenza di artisti diventata un’organizzazione no profit promotrice di eventi e performance artistiche. L’esposizione Mutant Matter vede coinvolti i designer Fleur Hulleman, Fransje Gimbrère, Marlou Rutten, Mirjam de Bruijn, Shahar Livne, Théophile Blandet, Thomas Ballouhey, Xandra van der Eijk, Zwart Fram.
La Galleria Giovanni Bonelli, in via Luigi Porro Lambertenghi 6, in collaborazione con Nero Design, ospita Gianni Pettena e Duccio Maria Gambi, per un progetto dove oggetti di design dialogano con fotografie, video e molto altro. Come per la passata edizione, tanti saranno gli artigiani del quartiere che apriranno le porte dei propri laboratori ai visitatori, come Pietro Algranti di Algranti Lab e Simona Colombini di Colombini Manufatti che del ripensare i materiali ne hanno fatto una filosofia di lavoro.
Evergreen library. Evergreen table sono, invece, le installazioni firmate da Simone Ugolini. Un piccolo ecosistema verde che arreda la casa e l’ufficio sotto forma di libreria o tavolino. Realizzati in ferro e legno, rigorosamente a mano da Pervinca Progetti, saranno in esposizione proprio nell’Headquarter del Distretto.
Durante i giorni del Fuorisalone gli spazi pubblici del quartiere saranno luoghi di incontro tra appassionati e curiosi e ospiteranno progetti ed installazioni. Tra i protagonisti in questo senso ci sarà anche Stefano Rossetti, fondatore dell’agenzia creativa Isolana Pepe NyMi, che presenterà Milan col coeur in man, una serie di installazioni urbane ispirate al tema dell’accoglienza e dell’integrazione.
Tante poi le attività commerciali del quartiere che accoglieranno al loro interno designer emergenti, per completare un percorso che vuole far scoprire il Distretto agli amanti del design. Tra queste anche la nuova pasticceria, Cherry Pit, un luogo di incontro per chi ama perdersi in chiacchiere degustando prodotti di pasticceria innovativi nelle forme e negli accostamenti dei sapori. Qui in esposizione ci saranno i Dining Toys di Roxanne Brennen, la designer francese che realizza a mano oggetti-giochi per la tavola, proponendo un nuovo modo di viverla, più sensuale ed intimo.
Inoltre, ristoranti e cocktail bar avranno un canale dedicato, Isola Food District, per offrire ai visitatori una guida accurata ai migliori locali dell’Isola dove fare una pausa tra un’esposizione e l’altra.
Sponsor di Isola Design District, quest’anno, saranno aziende del mondo del design e non solo. Le prime sono due realtà leader del mercato dell’arredo urbano HELIOS ARREDO URBANO e VASART URBAN DESIGN che, coadiuvate dallo studio Antonio Lanzillo & Partners, presenteranno, nello spazio adiacente alla Stecca 3.0, URBAN CLUB: una collezione contemporanea di arredo per spazi pubblici. Il progetto vuole valutare possibili scenari futuri dello spazio pubblico. È cosi che l’arredo urbano trova una nuova connotazione e diventa “luogo” Club in the park. Lounge di calcestruzzo, panchine metalliche alte come sgabelli da club e pareti di verde verticale permettono la creazione di nuovi spazi urbani, architetture futuristiche per rendere i flussi metropolitani più d’avanguardia e meno statici.
Glimpses of German Design Trends è invece il progetto pensato dalla Camera di Commercio Italo-Germanica, che utilizzerà un container come area espositiva per presentare complementi di design ideati e realizzati da giovani talenti tedeschi.
Sarà sponsor del Distretto anche Arjowiggins ‘Creative Papers’, produttore e leader mondiale nel settore dei supporti creativi, che offre la più vasta gamma di carte naturali eco-sostenibili dalle caratteristiche innovative. Alcune di queste saranno utilizzate per le mappe e le guide di questa seconda edizione.
L’Opening Day è previsto per Martedì 17 Aprile, con le location coinvolte che rimarranno aperte oltre le 21:00 e un evento con concerto e DJ set all’Headquarter fino alle 24:00.
Per info
Basso Rizzotti Comunicazione
Laura Basso laura@bassorizzotti.com +39 338 6134968
Valentina Rizzotti valentina@bassorizzotti.com +39 338 5713982
Via Pastrengo 14, 20159 Milano