Gennaio 5, 2021 | 0 |
Tratto da YouGov.com (17/11/2020).
Otto dei primi dieci marchi globali sono aziende tecnologiche, con le uniche eccezioni di IKEA e Nike. Google è in cima alla classifica per il quarto anno consecutivo.
La nostra classifica “Global Best Brands” viene calcolata utilizzando i dati che raccogliamo ogni giorno dai consumatori di tutto il mondo attraverso il nostro strumento BrandIndex. Ogni marchio viene monitorato quotidianamente rispetto a una serie di metriche, e la nostra classifica Global Best Brands viene determinata utilizzando l’index, che misura la salute generale della marca.
L’index tra le altre cose prende in considerazione la reputazione aziendale, se i consumatori raccomanderebbero il marchio e se ha un buon rapporto qualità-prezzo.
AI primi quattro posti – e nello stesso ordine rispetto al 2019 – gli stessi brand della classifica dell’anno scorso: dopo Google, si trovano WhatsApp, YouTube e Samsung. Amazon sale dal sesto al quinto posto, giocando un ruolo ancora più importante nelle vite delle persone durante la pandemia. Anche Netflix migliora, passando dal decimo posto nel 2019 al sesto nel 2020.
A conferma del fatto che l’economia mondiale stia cambiando, solo la metà si concentra su beni fisici o servizi di retail: Samsung, Amazon, Shopee, IKEA e Nike.
Il resto della classifica ha un sapore più tradizionale, come il marchio di salute orale Colgate, il marchio di prodotti per la cura della pelle Nivea e il produttore di dolci Cadbury.
Toyota e Mercedes sono le uniche case automobilistiche a entrare nella top 25, con la prima ad aver scalato otto posizioni rispetto all’anno scorso.
Panasonic è l’unico rivale di Samsung nel settore elettronica, anche se ottiene punteggi significativamente inferiori. LG esce dalla classifica quest’anno, dopo essersi piazzato al 18° posto nel 2019.
Altri marchi noti entrati tra i primi 25 posti sono Lego, l’antidolorifico Tylenol, il rivenditore di abbigliamento e attrezzatura sportiva Decathlon ed il fornitore di servizi finanziari VISA. VISA è uno dei quattro sponsor olimpici in classifica ed uno dei due sponsor della Coppa del Mondo FIFA.
A causa della pandemia COVID-19, nessuna compagnia aerea o di viaggio si trova ai primi posti, anche se molti si trovano appena fuori.
Anche il settore bancario non riesce a classificarsi e, nonostante la loro impronta globale, lo stesso vale per le società di fast food o di bibite gassate.