Gennaio 18, 2019 | 0 |
Milano si conferma sempre di più il cuore economico del paese: start up e, in particolare, aziende focalizzate sull’innovazione si concentrano da tempo nel capoluogo lombardo.
Si stima che, nel corso del 2018, su di un numero di 9.742 start up iscritte al registro delle imprese, 1.505 sono nate a Milano, equivalente al 15% del totale. Proprio per questo il Comune di Milano ha voluto premiare coloro che hanno investito e portato alla creazione di start up innovative nella città, incrementando occupazione e fatturato.
Per start up innovativa si intende una società di capitali di nuova costituzione, ovvero che è stata costituita da meno di 5 anni, che ha come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi a elevato valore tecnologico e che possiede almeno una di queste tre caratteristiche: a) almeno il 15% del dato maggiore tra fatturato e costi annui è destinato a ricerca e sviluppo; b) la manodopera complessiva è costituita per almeno un terzo da dottorandi, dottori di ricerca o ricercatori, oppure per almeno due terzi da soci o collaboratori in possesso di laurea magistrale; c) l’impresa è titolare di un brevetto registrato o di un software originario registrato.
Le start up innovative iscritte all’apposita sezione speciale del Registro delle imprese possono beneficiare di una serie di agevolazioni.
Nell’ultima conferenza stampa del Comune di Milano, Cristina Tajani, Assessore del Lavoro, non ha mancato di sottolineare l’impegno dell’Amministrazione milanese nel sostenere le realtà innovative. Di fatti tra il 2012 e il 2018 il Comune ha investito 26 milioni di euro a supporto di 1169 imprese, di cui 238 start up innovative.
In particolare, nel corso dell’anno 2018 appena trascorso il Comune ha indetto alcuni provvedimenti volti ad incentivare la nascita di nuove imprese nel circondario milanese.
Tra questi di particolare rilievo è stata FabriQ Quarto, l’iniziativa che ha concesso 270.000 euro per il sostegno alle imprese della periferia milanese che più hanno contribuito ad arricchire i dintorni di Milano come luoghi di sperimentazione per progetti di innovazione ad impatto sociale. Vincitore è stato “Wise Air”, il progetto tecnologico volto a migliorare la qualità dell’aria, attraverso vasi smart connessi alla rete Wi-Fi
Un altro importante progetto è stato il Bando Metter su Bottega, istituito per promuovere la creazione di nuove imprese in zone periferiche della città. Grazie ai 1,4 milioni di euro stanziati, apriranno a Niguarda nove aziende, le cui attività spazieranno dall’artigianato al commercio di vicinato.
Alla luce di tutto ciò, appare chiaro come oggi Milano sia determinata a “contribuire a creare un tessuto commerciale e artigianale capace di animare e rendere più attrattive le zone decentrate della città”, come dice l’assessore Tajani.