Febbraio 8, 2018 | 0 |
Anche quest’anno, dal 21 al 25 maggio, si rinnova l’appuntamento con la Settimana del Lavoro Agile, iniziativa del Comune di Milano volta a promuovere il fenomeno dello “Smart Working”.
Lo “Smart Working”, o Lavoro Agile, è un approccio innovativo all’organizzazione del lavoro in cui sempre più città “intelligenti” investono. Il fine è incrementare la produttività ed innovare, agevolando una conciliazione tra la vita privata e quella lavorativa. Con il lavoro agile si pone al centro dell’organizzazione aziendale il lavoratore e si tende ad un cambiamento del modello lavorativo tradizionale, in vista di una maggiore flessibilità, rapidità ed efficienza. Con l’ausilio delle nuove tecnologie si mira anche ad aumentare la produttività, riducendo i costi fissi. In quest’ottica, i lavoratori non hanno più tempi e luoghi preordinati e possono gestire il lavoro autonomamente, ottimizzando la propria capacità produttiva individuale. A questo proposito, il Coworking si fa veicolo di “Smart Working”, permettendo un’esperienza di lavoro basata sulla condivisione degli spazi, circolazione del sapere e ampliamento della propria rete di contatti.
Partecipare alla Settimana del Lavoro Agile significa permettere ai dipendenti di aziende medio/grandi di sperimentare il lavoro in diverse sedi rispetto a quella abituale e, in particolare, oltre che da casa, anche nei Coworking che aderiscono a questa iniziativa. Avere la libertà di scegliere autonomamente i luoghi e i tempi di lavoro, fornisce un’occasione per responsabilizzarsi, garantendo le condizioni ottimali per coniugare vita professionale e vita personale.
A questo proposito, come dimostra l’indagine relativa alla Settimana del Lavoro Agile del 2017, condotta da Federico Bianchi, fondatore della società Smartworking Srl, è proprio la soluzione del Coworking a costituire l’alternativa più agile e flessibile all’attuale modo di lavorare. I partecipanti all’iniziativa hanno preferito il Coworking al lavoro da casa, in quanto novità interessante e gratuita da sperimentare, con le sue location belle ed accoglienti che favoriscono la relazione con persone nuove. Una minima parte ha invece scelto questa modalità di lavoro per ragioni legate alla produttività in ambienti diversi da quello domestico o al risparmio di tempo. Il bilancio a fine giornata lavorativa, in seguito alle testimonianze raccolte, è stato globalmente positivo; i lavoratori “agili” sono stati soddisfatti dell’esperienza seppur con qualche critica relativa alla poca riservatezza, soprattutto durante le chiamate telefoniche che potrebbero essere di carattere confidenziale e alle fonti di distrazione dovute alla condivisione degli spazi.
E’ stato tuttavia possibile confermare che la produttività nei Coworking è superiore rispetto a quella del lavoro domestico, nonostante le già citate criticità e che è comunque facile mantenersi concentrati senza sentirsi soli, tanto che molti partecipanti lo userebbero in alternativa al lavoro da casa, se pagato dall’azienda. La soluzione del lavoro nei Coworking si rivela così funzionale non solo per i freelancers, ma anche per i dipendenti di aziende medio/grandi. Nel complesso la ricerca condotta da Smartworking Srl conferma l’efficacia del Coworking come vettore per l’innovazione, rendendo l’organizzazione aziendale più agile, riducendo i costi, aumentando la produttività e migliorando il benessere dei lavoratori.