Luglio 7, 2016 0

La rivoluzione del lavoro smart

Fra 2014 e 2015 le società italiane che hanno adottato progetti di smart working sono quasi raddoppiate, passando dall’8 al 17 per cento. Un altro 14 per cento si dichiara in “fase esplorativa”. Il metodo è applicato soprattutto nelle grandi imprese, ma anche le piccole si stanno attrezzando. In Vodafone Italia, gruppo che ha fatto da apripista, già lo praticano 2.500 dipendenti dei 3.500 che, volendo, possono farlo (metà della forza lavoro), per la maggior parte si tratta di uomini fra i 36 e i 50 anni. La Barilla ha coinvolto nel progetto 1.600 persone: oltre 1.200 già sfruttano la possibilità di lavorare in remoto e l’obiettivo dell’azienda è di estendere la modalità a tutti gli impiegati che il gruppo ha nel mondo entro il 2020. Per le piccole imprese la strada è più lunga: appena il 5 per cento ha adottato iniziative strutturate.
Un’inchiesta ci mostra i dati dello #SmartWorking nel nostro paese, sia per il terziario, sia per il manifatturiero.

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